Diamanti Coltivati - Lab Grown Diamond
Mediamente per estrarre un carato di diamanti occorre lavorare almeno 2 tonnellate di Kimberlite e nei depositi alluvionali occorre setacciare 20 tonnellate di sabbia.
Come nasce un Diamante Coltivato?
Metodo HPHT
Nel corso degli anni l’uomo grazie alle tecnologie avanzate e a sofisticati macchinari è riuscito a ricreare in laboratorio quelle che sono le condizioni che in natura danno origine ai Diamanti. Sottoponendo un “seme” di Diamante e una fonte di carbonio, generalmente viene utilizzata la Grafite, ad elevata pressione e temperatura gli atomi di Carbonio si dispongono secondo la struttura del Diamante e in un breve periodo di tempo avviene l’accrescimento e la formazione di un Diamante grezzo.
Questo metodo è detto HPHT (High Pressure High Temperature). Una volta ottenuto un diamante coltivato grezzo questo sarà tagliato con le stesse tecniche utilizzate per il diamante naturale.
Metodo CVD
Un altro metodo per la creazione del diamante e quello per deposizione Chimica di Vapore, CVD (Chemical Vapour Deposition). Introducendo in una camera di crescita a temperatura altamente controllata un “seme” di diamante viene aggiunto un gas contenente molecole di Idrogeno e Carbonio (generalmente Metano), il gas si decompone liberando una nuvola di carbonio che si andrà a depositare sul seme, accrescendolo strato dopo strato e dando così origine ad un Diamante grezzo.
Con questo metodo si è riusciti a creare anche i rarissimi Diamanti di colore Giallo, Rosa e Blu. Anche nei diamanti coltivati, durante la loro formazione, possono crearsi diverse caratteristiche di colore e purezza. Così come per i diamanti naturali sarà l’uomo che con grande maestria provvederà al taglio del Diamante grezzo ottenendo le caratteristiche doti di fuoco e brillantezza che solo un Diamante può dare.
Valutazione dei Diamanti Lab Grown
Anche in questo caso non ci sono differenze, i criteri di valutazione utilizzati per i Diamanti Coltivati sono gli stessi adottati per il Diamante estratto. La combinazione di 4 parametri (4C) è quella che attribuisce il valore ad un Diamante.
Carat (carato) a parità delle altre caratteristiche maggiore sarà il suo peso espresso in carati maggiore sarà il suo valore. E’ importante ricordare che il carato indica il peso e non il diametro di un Diamante, per tanto si potranno avere diamanti di uguale diametro ma con pesi differenti. Un grammo equivale a 5 carati.
Color (colore) Maggiore sarà l’assenza di colore, ossia più sarà bianco, maggiore sarà il valore di un Diamante. La classificazione del colore avviene in ordine alfabetico dalla D alla Z. Così come in natura, esistono Diamanti Coltivati – Lab Grown di colore Rosa, Blu e Giallo.
Clarity (Purezza) L’eventuale presenza di inclusioni, la loro grandezza e posizione rilevate a 10 ingrandimenti attribuiranno un valore diverso al diamante. Un Diamante si definisce “internamente puro” quando le inclusioni non sono visibili a 10 ingrandimenti.
Come nei diamanti naturali, la presenza di eventuali piccole inclusioni non influisce sulla bellezza e sullo splendore del diamante.
Cut (Taglio) Fondamentale anche nei diamanti coltivati e la qualità del taglio.
Solo un diamante ben tagliato è in grado di riflettere la quasi totalità della luce che entra nel suo interno donandogli splendore e brillantezza. Enorme è la differenza di valore tra un diamante con taglio eccellente o molto buono con uno dal taglio buono o scadente.